Ekodanza
Generazioni

Generazioni

GenerAzioni” è il progetto curato da Ekodanza che, per la sesta edizione, si svolge durante la settimana di celebrazioni contro la violenza di genere (25 novembre). Ad ospitarlo sono il Parco del Paleotto e il centro culturale Paleotto11.

Nell’edizione 2021 le parole guida sono notte e con-fare, con un programma che si sviluppa nell’arco di una settimana e si articola nei seguenti eventi:

Gli eventi che fanno parte del progetto sono:

  • Fare la notte: laboratorio comunitario di movimento e creazioni manuali realizzate e immaginate, rivolto a tutti e tutte, per creare un contesto creativo che parte dal corpo, attraversa la parola e si concretizza nelle semplici azioni delle mani e nel loro FARE.
  • Il Sentiero di Camille: posa della prima tavola/leggio nel parco e presentazione del laboratorio di scrittura, che invita a praticare il cammino attraverso la narrazione per giungere alla creazione e posa delle successive 4 tavole per il parco. “Il sentiero di Camille” è emblema della nuova umanità, secondo il pensiero guida del progetto che viene da “Chthulucene” di Donna Haraway e rappresenta la testimonianza della presenza di un altrove possibile, invisibile, ma esistente.
  • Riprendersi il tempo della notte: performance-installazione immersiva di corpi, materiali, suoni e parole, da attraversare insieme alle/agli artistə di Ekodanza e alle/ai partecipanti al laboratorio “Fare la notte” uno spazio legato alla creazione multisensoriale e continua di intrecci, in un accadimento che consiste nello stare, di notte, insieme.

Perché la notte?

Proverbialmente la notte porta consiglio, realisticamente nella notte si attraversa un tempo opaco e dilatato, il tempo del non produrre, nel quale però si continua comunque a fare: stare, creare, riposare, spostare, sognare.

Ma quali creature abitano la notte? Possiamo incontrarle? Possiamo co-abitarci?

E ancora: Possiamo ri-appropriarci del tempo della notte? Cosa innesca e disinnesca l’essere operativi nel momento in cui abitualmente dormiamo? Abbiamo bisogno di uno sguardo che testimoni il nostro esserci ed agire?

L’agire notturno assunto come guida del progetto si impegnerà a costruire uno spazio da zero come luogo fisico, ma anche come spazio performativo di espressione e possibilità di azione.

La notte è il momento in cui la luce cede spazio al buio: nel suo mantello accoglie un’altra verità, un altro modo di esserci e percepire. La parola perde la sua logica per addentrarsi in dimensioni altre, oniriche, intense e sfumate allo stesso tempo. È il momento in cui il non detto emerge nella sua forma meno razionale, ma più visionaria: lontana dalla logica del produrre, la notte è momento di creazione. Come articolare questo tempo e questo spazio notturni? Come averci a che fare?

Nell’edizione 2020 eravamo partite dai Manifesti, scritti e letti, affinché la lettura a voce alta rappresentasse un rito collettivo e permettesse una comprensione allargata e corporea. L’invito era percorrere i sentieri che hanno portato alla loro stesura considerando i nostri corpi come archivi di storia, di conquiste, di necessità, pronti a compiere un altro passo verso un’evoluzione collettiva che superi dualismi e separazioni.

Alcuni  testi di riferimento sono stati: Manifesto ecosessuale di Elizabeth Stephens e Annie Sprinkle; Manifesto Programmatico – gruppo DEMAU(1966)”; Manifesto rivolta femminile (1970); Manifesto Redstocking (1969); Climate justice : manifesto per un futuro sostenibile di Mary Robinson; Manifesto 111- Manifesto politico poetico dei cittadini (l’arte del gesto-costruire la città); Abbiamo un piano, piano femminista contro la violenza maschile sulle donne e la violenza di genere; Manifesto 1992 Danza come arte contemporanea.

Le principali azioni sono state:

  • Un laboratorio per la comunità (20h TOTALI) partecipativo e produttivo per leggere insieme a voce alta alcuni manifesti e compiere qualche piccola azione individuale in dialogo con la natura, condividere e seminare pensieri che permettano di agire un superamento dal punto in cui si è;
  • La performance Oltrepasso Manifesta – in diretta streaming;