Ekodanza
Il Sentiero di Camille

Il Sentiero di Camille

Il sentiero di Camille è un laboratorio indipendente di studio, ricerca e traduzione corporea del pensiero immaginifico e fantascientifico di Donna Haraway, ideato da Selene Centro Studi Ekodanza con la partecipazione di Isabella Pinto – attivista, docente e ricercatrice indipendente, coordinatrice del Master di Studi e Politiche di Genere dell’Università Roma Tre e fondatrice dell’Atelier Narrazioni IAPh – Italia.
Con un approccio innovativo e indipendente, che combina pratiche di ascolto-studio, lettura diffrattiva, esperienza ed azione, si chiede al libro Chthulucene. Sopravvivere su un pianeta infetto, e in particolare alla fabula speculativa sullə Camille quali possibilità ci offre l’immaginazione per attraversare il presente.

Donna Haraway (Denver, 6 settembre 1944) è una filosofa e docente statunitense, capo-scuola della teoria cyborg, una branca del pensiero femminista che studia il rapporto tra scienza e identità di genere. Nel 1966 si è laureata in zoologia e filosofia al Colorado College, mentre nel 1970 ha concluso un dottorato in biologia alla Yale University. Ha insegnato Teoria femminista e scienza tecnologica alla European Graduate School di Saas-Fee in Svizzera e Teoria femminista e storia della scienza e della tecnologia nel dipartimento di Storia della coscienza dell’Università di Santa Cruz in California. Presso quest’ultima università è oggi professoressa emerita.

Tra gennaio e marzo 2022 per quattro weekend si dipana un percorso di studio e ricerca, sia concettuale e narrativo che pratico e artistico, riguardo al più recente saggio della Haraway tradotto in italiano: “Chthulucene, sopravvivere su un pianeta infetto”. Il progetto desidera proporre sguardi che articolino una prospettiva altra sul mondo e portino avanti un approccio innovativo e indipendente che combina pratiche di ascolto-studio, lettura diffrattiva, esperienza ed azione. Propone la creazione di uno spazio-tempo adatto a incontrare alcuni temi cardine del pensiero della Haraway e di altrə scrittrici/scrittori e poetə contemporaneə, attraverso un percorso teorico e pratico-creativo.

Il progetto prevede anche un laboratorio di scrittura creativa, aperto a tutta la cittadinanza e gratuito, inserito all’interno della sesta edizione di Generazioni. Il progetto nasce per condividere il pensiero di Donna Haraway e divulgarlo attraverso la realizzazione di tavole e leggii da posizionare lungo il sentiero CAI 913 per metterli a disposizione dei viandanti del parco. Il laboratorio è condotto dalla comunità artistica di Ekodanza e si propone di facilitare l’incontro con i concetti chiave della visione di Donna Haraway per ricalcarne la scia di scrittura e di pensiero, e da lì aprire una possibilità creativa e generativa di parole e narrazioni. Cosa succede quando il genere umano, dopo aver irrimediabilmente alterato gli equilibri del pianeta Terra, smette di essere il centro del mondo? E nel pieno della crisi ecologica, che relazioni è possibile recuperare non solo tra individui umani, ma tra tutte le specie che abitano il pianeta? In questo testo che si ispira tanto alla fantascienza quanto alla grande lezione del femminismo radicale, Donna Haraway ci ricorda che tutto è interconnesso, tutto è contaminato, tutto ci riguarda.

Il progetto fa parte di Paleotto si fa bello realizzato con il contributo del Bilancio partecipativo 2019-2021 del Quartiere Savena, il sostegno del Comune di Bologna – Assessorato alla Cultura e la collaborazione del Centro Culturale Paleotto11, dedicato a arte, cultura, paesaggio.