Ekodanza
Terra del corpo

Terra del corpo

Terra del corpo_ Educarsi tra performance e natura” – estate 2020. Il progetto è una risposta al presente per ripartire dai luoghi periferici come spazio di riappropriazione collettiva, dalla cultura come motore e parte integrante delle risorse della città, dal corpo come luogo di buone pratiche atte a costruire nuove modalità di relazione. È un invito a spostarsi in periferia, a sperimentare nuove forme di convivenza, attenti allo spazio dentro e fuori la persona, a ripensare la comunità e le sue fondamenta.

Il Parco del Paleotto accoglie da ormai molti anni l’attività di Ekodanza, in un continuo scambio e rinnovamento tra corpi, pensiero e natura. Di fronte all’emergenza questo luogo ha rappresentato un’ulteriore opportunità, con i suoi ampi spazi, i prati e le colline. Si è offerto come una riserva ideale per creare nuove visioni e scambi inediti.

PRATICHE

Dai primi giorni di Giugno abbiamo abitato il Parco e La Casa del Paleotto per ritrovare quella famigliarità perduta a causa del lockdown, attraverso pratiche regolari di danza contemporanea, metodo Feldenkrais, Qi Gong.

Abbiamo concluso il progetto “HEY WOMAN” presentando il  lavoro artistico e metodologico sulla trasmissione del gesto delle artiste Aline Nari e Cristina Kristal Rizzo.

Abbiamo ospitato il lavoro pedagogico di alcuni degli artisti della città: Nicola Laudati, Michal Mualem e Giannalberto De Filippis.

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Dare ospitalità, offrire cura, spazio e attenzione a nuovi artisti è abitudine dell’associazione e quest’anno lo è stato ancora di più. Abbiamo ospitato le brevi residenze di: Chiara Andreoni e Linda Vinattieri, Flavia Zaganelli e Cecilia Stacchiotti, Collettivo Minus e Laagam team coreografico, Teresa Cecchi e Monica Taverna.

TALK – INCONTRARE IL NON UMANO

Incontri e dialoghi con scienziati per non scienziati. L’idea nasce dal desiderio di abbandonare la visione antropocentrica e dalla necessità di nutrire possibili linguaggi utili per raggiungere altre conoscenze e riscoprirci parte di un sistema complesso di relazioni.

Abbiamo incontrato: Gianumberto Accinelli (entomologo e scrittore), Gloria Marzocchi (biologa), Marco Mignoli (astrofisico), Bruna Tadolini (biologa).

PROGETTI SPECIALI

Senza Fine – Pratiche compositive interspaziali. Laboratorio di ricerca condotto da Lucrezia Rosellini

Schegge di vita – pomeriggi creativi per bambini a cura di Flavia Grendene

Respiri – appuntamenti di danza per persone con Parkinson a cura di Martina Delprete

Mostra delle opere dell’artista Giada Fuccelli

Germogli  – installazione a cura di Martina Delprete presso gli Orti del Paleotto

CON_VISIONI A NUDO

Concept, regia e coreografia: Roberta Zerbini

Danzato e interpretato da: Martina Delprete, Emma Moruzzi, Lucrezia Rosellini

Musiche: Tim Brady

Un pavimento specchiato, tre corpi, un tramonto, un divenire. La responsabilità dell’atto del guardare, lo spazio performativo che accoglie e si trasforma grazie all’azione dei corpi, il tempo lento e ciclico con cui la natura muta e insieme alla danza. Una scelta importante quella di mantenere lo spettacolo attivo per tutti i fine settimana in modo da suggerire allo spettatore la possibilità di ri-tornare, ri-vedere, ri-flettere insieme, al termine della pièce, su cosa cambia, cosa è cambiato, come siamo cambiati. La scelta ha anche un valore politico: dichiarare lo stato di allarme per il sostegno del lavoro delle piccole compagnie di produzione che hanno bisogno di stabilità per poter lavorare con dignità.