REFUGIART _ Spazi gentili per proteggere le bio-diversità artistiche
Progetto culturale per la salvaguardia dei linguaggi performativi contemporanei
Refugiart è un progetto culturale ed artistico di ekodanza: il cuore è ripensare l’arte in termini di rifugio.
In biologia “refugium” è un’area di una popolazione isolata o un residuo di specie una volta più estesa. “Per vivere e morire bene da creature mortali nello Chthulucene è necessario allearsi con le altre creature al fine di ricostruire luoghi di rifugio: solo così sarà possibile ottenere un recupero e una ricomposizione parziale e solida della Terra” – Donna Haraway
In un’epoca post- (post-pandemica, post-umana) la distruzione delle persone, della natura, dei luoghi, delle specie animali e non porta alla necessità di trovare o creare “zone refugia” dove coltivare nuove immaginazioni e consegnare all’esperienza artistica la capacità di rimodulare linguaggi, saperi e metodologie.
Le/I giovanə (tra le/i più colpitə da questo presente) richiedono e sollecitano luoghi comuni e spazi d’espressione, sostegno al lavoro, prospettive e visioni: sono loro il centro del progetto e del processo che accoglie la prova e l’errore nella pratica quotidiana.
La richiesta è attivare processi di reciprocità spontanei e naturali rispetto alla visione e alla comprensione dell’arte performativa contemporanea, stimolare il processo di consapevolezza intrinseco nell’atto del vedere/partecipare e favorire la condivisione dei pensieri da esso scaturiti e infine riconoscere la necessaria natura generativa e vivificante dell’atto creativo, sperimentarla e farne parte.
REFUGIART comprende:
- REFUGIA_Home: una tempo di residenza per la ricerca artistica al termine della quale si prevede una restituzione del lavoro;
- REFUGIA_Lab: la realizzazione di un laboratorio di comunità, creazione co-condotta e restituzione sul tema della parità di genere, la prevenzione della violenza e di tutte le discriminazioni che dilagano nella società.
- REFUGIA_Fest: appuntamenti pubblici, eventi, spettacoli, incontri. Per tuttə.
La prima edizione è avvenuta nell’autunno 2022 abitando il centro culturale Paleotto11 e la sala Diana Franceschi di Villa Mazzacorati.
Artistə selezionatə con call pubblica: Barb Bordoni e Oasi Aliena Produzione (Eleonora Negrisoli, Matteo Polonara)
Altre artistə coinvolte: Marco Maldarella, Ceci Stuck, Riccardo Cazzato, le performer e creatrici di ekodanza Roberta Zerbini, Martina Delprete.
Segreteria organizzativa: Cosimo Ferrari
Il progetto ha ricevuto il sostegno dalla Regione Emilia Romagna, del Comune di Bologna, dell’Assessorato alla Cultura, del Quartiere Savena, della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.
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